

Il Consiglio di Corso di Studio (CCS) è l’organo che si occupa della definizione dei programmi di tutte le materie del corso di laurea, delle modalità di fruizione della didattica, dell’analisi dell’efficacia degli insegnamenti svolti, dell’eventualità di istituire nuovi percorsi di studio, dell’organizzazione del piano di studi, della distribuzione dei CFU, dell’istituzione di precedenze, ecc.

All’interno del CCS si parla dei problemi che possono sorgere e di come risolverli (squilibrio dei CFU di un corso, programmi di insegnamenti non più attuali, etc…)
CHI FA PARTE DEL CCS? QUANTI RAPPRESENTANTI?

Alle riunioni del CCS partecipano tutti i docenti e un numero di rappresentanti degli studenti che varia in base alla grandezza del corso di studio. Ad esempio nel Corso di Studi di Meccanica possono essere eletti 24 studenti, mentre in quello di Urbanistica ad esempio 7.
Attualmente però più di 1 posto su 2 è lasciato vacante, non dando quindi il necessario feedback ai docenti per poter migliorare il corso.
QUANTE VOLTE SI RIUNISCE IL CCS?
Il CCS si riunisce una volta ogni 3-4 mesi circa, ma la frequenza varia in base al corso di laurea. I consigli durano un paio d’ore e sono presieduti da un docente, che ha il ruolo di coordinatore.
QUAL’E IL RUOLO DEI RAPPRESENTANTI STUDENTESCHI?

I rappresentanti degli studenti ricoprono un ruolo fondamentale nel Consiglio di Corso di Studio perché portano il parere degli studenti proprio sugli argomenti che li toccano più da vicino: gli esami, i programmi dei vari corsi, il materiale didattico, il carico di lavoro assegnato per ogni esame, le modalità d’esame.
È molto importante avere dei rappresentanti degli studenti in CCS perché i docenti possano avere un feedback sui corsi e migliorare la didattica. Gli studenti segnalano inoltre eventuali problematiche riscontrate.