La storia assurda delle nuove aule nel campus La Masa e il sovraffollamento patologico delle aule
Come già riportato nei mesi scorsi in seguito alla chiusura di una buona metà del campus di via Durando si è reso necessario un riassetto delle aule di via La Masa: in particolare tutte quelle informatizzate (L.1x, e LM1/2) sono state trasferite in un altro edificio (in via Cosenz, aule CS) e riprogettate per ospitare normali lezioni frontali. Questa operazione avrebbe portato ad avere complessivamente più posti nelle aule: un buon vantaggio per gli studenti. Tra l’altro in settembre è stato comunicato che in queste nuove aule (che arrivano ad avere una capienza di circa 700 posti) si terrà la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico (a cui saranno presenti anche il presidente Mattarella e il ministro Giannini, il 26 ottobre p.v.).
In prospettiva quindi, gli studenti avrebbero avuto solo da guadagnarci.
Peccato il primo giorno del nuovo anno accademico, chi aveva lezione nelle aule LM1, L12 o L13 oltre alle pareti dipinte di fresco si è ritrovato delle comode sedie sprovviste di banchi (pochi fortunati hanno potuto trovare le sedie con la “ribaltina”, da conferenza). Il problema è stato prontamente segnalato dal nostro rappresentante in Senato Accademico Tommaso Cigognetti al dott. Borrello (dirigente dell’Area Gestione Infrastrutture e Servizi) il quale con tutta tranquillità ha detto che i banchi non verranno montati fino all’inaugurazione dell’Anno Accademico (nelle aule L12/3 ci sarà la cerimonia vera e propria in LM1 il rinfresco, pare).
Aula LM 1 provvista solamente di sedie.
Chiaramente non soddisfatti dalla risposta del dirigente dell’Area Gestione Infrastrutture e Servizi, durante la Commissione Permanente Studenti dello scorso la questione è stata posta direttamente al Rettore il quale ha spiegato che nel frattempo verranno messe le sedie con ribaltina (non ci è dato sapere quando, ha però assicurato che sono state ordinate e verranno montate al più presto) e che si cercherà di mettere lezioni che non richiedano l’uso del computer (anche se sottolineiamo che ogni studente dovrebbe essere libero di poter usare il computer in qualsiasi lezione per prendere appunti). Sempre in quella sede si scopre che l’aula L13 verrà adibita a sala conferenze in sostituzione dell’aula Carlo de Carli (che era in via Durando e non è più del Politecnico) e quindi in quella non saranno montati dei banchi, neanche dopo la cerimonia, ma solo le sedie con ribaltina.
I rappresentanti degli studenti non erano stati informati che la situazione che si sarebbe profilata fosse questa e quando, a cose fatte, sono state espresse le nostre rimostranze non si hanno avute risposte né concrete né soddisfacenti.
Non è accettabile che un’aula sia allocata dalla Logistica a delle ore di lezione e al primo giorno di lezione (e in questo caso anche poi nei successivi) quest’aula non sia nelle condizioni di ospitarle; la soluzione momentanea (e in parte anche definitiva) delle sedie con ribaltina non risolve completamente il problema, e in ogni caso avrebbe avuto un minimo di utilità solo se attiva sin dal primo giorno (e non rispetta nemmeno la strategia di Ateneo, che prevedrebbe banchi cablati in tutte le aule).
Non comprendiamo cosa impedisca alla nuova sala conferenze (L13) di essere munita di banchi: aule analoghe nel campus Leonardo (Rogers e De Donato) li hanno e fino ad oggi non è stato un problema; se si vuole dotare Bovisa di una sala conferenze attrezzata come era l’aula Carlo de Carli allora risulta un controsenso assegnare a quell’aula delle ore di lezione, come ora avviene.
La cosa che più infastidisce è che lo stato delle cose rimane in stallo solo ed esclusivamente in vista della cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico, come se l’immagine da mostrare a autorità, ospiti, giornali e tv quel giorno sia più importante delle esigenze basilari di chi il Politecnico lo vive tutti i giorni: gli studenti.
Oltre a questa assurda situazione presente nel campus di Bovisa, si evidenzia ogni giorno un problema di sovraffollamento delle aule diffuso in tutto l’Ateneo. Il Rettore in persona si è fatto carico di raccogliere tutte le segnalazioni in questo senso assicurando che si sta lavorando per cercare una soluzione soddisfacente.
Assicuriamo di vigilare su questo punto e vi chiediamo di aiutarci in questo compito segnalandoci quando vi trovate a dover seguire lezione in un aula inadeguata ad accogliere il numero di studenti iscritti al corso assegnatole. Il form per farlo è il seguente: