Come rappresentanti degli studenti esprimiamo il nostro rammarico e sdegno per quanto accaduto oggi e riteniamo doveroso fare chiarezza sullo svolgimento dei fatti e sulle rispettive responsabilità.

Da qualche settimana era noto il programma di una conferenza dal titolo ‘’Il mondo verso un futuro multipolare’’, organizzata dal Gruppo Alpha, movimento giovanile legato al gruppo di estrema destra Lealtà e Azione.

Secondo i programmi deggbegkjli organizzatori, l’incontro si sarebbe dovuto svolgere all’interno dell’ Università Statale, negli edifici di via Celoria.

Avendo il rettore della Statale negato l’autorizzazione allo svolgimento della conferenza, il gruppo Alpha ha spostato l’incontro al Politecnico, all’interno di un’ aula regolarmente prenotata da un membro di un gruppo accreditato presso il Politecnico (Azione Politecnica), che non aveva specificato il particolare del coinvolgimento nell’organizzazione di un gruppo esterno di matrice neofascista, quale appunto il Gruppo Alpha, ottenendo dunque dall’ amministrazione la concessione dell’aula secondo regolare prassi.

Nè il Rettore, nè l’Amministrazione, nè tanto meno noi rappresentanti eravamo a conoscenza di tutto ciò, fino a questa mattina, quando gli organizzatori hanno reso noto il luogo dell’ evento.

Una volta informati, gli organi istituzionali sono intervenuti per interrompere la conferenza e permettere alle forze dell’ordine di gestire la situazione all’esterno dell’Ateneo, dato l’arrivo annunciato dei manifestanti Antifascisti.

Come studenti, come cittadini, crediamo che l’istituzione pubblica debba muoversi sempre in difesa della democrazia.

Allo stesso modo crediamo che all’interno dell’ Università non possano trovare spazio ideologie in pieno contrasto con i principi di libertà civile, giustizia sociale e memoria storica, come sancito dalla nostra Costituzione, e che come rappresentanti e come cittadini rivendichiamo ogni giorno con fermezza.

Nelle prossime settimane cercheremo, insieme all’amministrazione del Politecnico, di accertare le dinamiche e le responsabilità dell’accaduto, valutando eventuali sanzioni e provvedimenti affinché situazioni del genere non si verifichino più.

Non ci può essere spazio per eventi del genere nella Milano città medaglia d’oro per la Resistenza, e chiediamo che in futuro la Questura blocchi sul nascere questo tipo di iniziative.

La Terna Sinistrorsa