Il CCS di Ingegneria Informatica del Politecnico di Milano si è riunito giovedì 21 novembre 2013, alle ore 9.00, in Sala Seminari del DEIB.

Ordine del Giorno

  1. Approvazione del Verbale della seduta precedente

  2. Comunicazioni del Coordinatore

  3. Strategia di internazionalizzazione del CCS

  4. Offerta didattica anno accademico 2014/15

  5. Accordi nazionali e internazionali

  6. Ammissioni alla Laurea di II livello

  7. Organizzazione della didattica

  8. Pratiche studenti

  9. Varie ed eventuali

Alle 9:31 il numero legale raggiunto e il Coordinatore dichiara aperta la seduta.

1. Approvazione del Verbale della seduta precedente

Il testo del verbale è disponibile sul sito del CCS (area riservata). Il verbale è approvato senza obiezioni.

2. Comunicazioni del Coordinatore

(punto posticipato)

L’Open Day si terrà a La Masa aula L01 edificio B12 (ex “Grande Capannone”). 6 presentazioni, ognuna di 50’. Stand dalle 8 alle 16.

La Presidenza trasferirà al DEIB 10.423€ come contributo ai CCS per attività organizzative a supporto della didattica.

Il Preside proponeva di assegnare 4500€ ai docenti che hanno contribuito attivamente al funzionamento del CCS. Si è convenuto di destinare queste risorse ad un fondo comune che sarà gestito dal CCS.

Dal Rettore e dal Senato Accademico arriva la proposta di fondere il Corso di Studio di Ingegneria Informatica con quello di Ingegneria delle Telecomunicazioni.

Nome proposto: “ingegneria delle comunicazioni e internet”?

Si conviene di non effettuare cambiamenti almeno per il prossimo anno; nel frattampo, gli informatici dovrebbero moderarsi sull’incremento del numero programmato di studenti. Si costituirà una commissione paritetica con Telecom per redigere il progetto di un CdS congiunto.

3. Strategia di internazionalizzazione del CCS

Si decide sul cambio di ordinamento (italiano o inglese?). Occorre dare a tutti gli studenti un’opportunità di una maggiore apertura.

Il cambio di ordinamento in inglese non comporta necessariamente il passaggio totale dei corsi in lingue inglese. È una questione amministrativa e di “promozione” (etichetta su Universitaly).

I fatti nuovi emersi rispetto alla precedente seduta sono le indicazioni del Senato Accademico nel piano di ateneo 2014-2016 (Piano Triennale).

Per i CCS, il Piano Triennale prevede tre alternative:

  1. offerta formativa LM interamente in lingua straniera

  2. offerta formativa totalmente in inglese per almeno un anno di corso

  3. offerta formativa in inglese, con alcuni corsi non obbligatori in italiano “per tener conto della mancanza di competenze di alcuni docenti”. Tutti quelli obbligatori sarebbero in inglese.

Si auspica una particolare attenzione verso gli studenti che non hanno avuto l’opportunità di un’esperienza internazionale.

Nel caso in cui il CCS non riesca ad offrire un’offerta formativa internazionale per tutti gli studenti, bisogna fornire al SA gli elementi che giustifichino una delega. Ma questi elementi non sembrano applicabili al nostro caso.

Altri rilevanti elementi aggiuntivi. Il MIUR introdurrà incentivi per gli atenei che raggiungono obiettivi di internazionalizzazione. Il Senato Accademico introdurrà a sua volta incentivi per i CCS che raggiungeranno definiti obiettivi di internazionalizzazione (almeno 60 CFU internazionali in LM).

Erogare solo in lingua straniera i corsi obbligatori porterebbe a risparmi di risorse (~15/20 CFU). Tuttavia non è obbligatorio erogare tutti i corsi in lingua straniera.

Il cambio di ordinamento, tuttavia non comporta necessariamente modifiche ai corsi o al Regolamento Didattico; oggi si delibera solo su questo punto.

Proposta del Coordinatore:

  • cambiare ordinamento della LM

  • passare a lingua inglese

  • non modificare l’attuale ripartizione tra attività caratterizzanti/affini/altre

  • Cambiare nome (obbligatoriamente, se si cambia ordinamento).
    Attuale: Engineering of Computer Systems.
    Proposta: Computer Science and Engineering.

  • il cambiamento verrà approvato a inizio 2014.

  • coordinatore chiede delega per compilare il nuovo modulo RAD.

La proposta è approvata all’unanimità, con 2 astenuti.

4. Offerta didattica anno accademico 2014/15 (LM)

I lavori della Commissione per la revisione del Regolamento Didattico della Laurea Magistrale sono in corso. Come affermato da un docente,

il manifesto è un guazzabuglio di difficile lettura.

Proposta: mantenere la struttura a matrice {aree metodologiche} x {percorsi di specializzazione}.

Si propone di dare un maggior significato alle aree metodologiche: i percorsi indicati non diventerebbero semplici consigli, ma obblighi per quanto riguarda la scelta di alcuni esami.

Si decide di rendere Computer security obbligatorio per la LM: tale esame è già scelto dalla stragrande maggioranza degli studenti, e renderlo obbligatorio semplifica il Regolamento Didattico.

I piani di studio non autonomi prevederebbero obbligatoriamente la scelta di un’area metodologica. Ad ogni area verrebbe associato un certo numero (15?) di CFU vincolati, corrispondenti a corsi singoli oppure a gruppi di corsi.

Segue un’ampia discussione che coinvolge docenti e rappresentanti degli studenti: ha senso irrigidire i vincoli sulla laurea magistrale oppure occorre invece dare maggiore libertà? Esistono degli insegnamenti che se non frequentati non consentono la formazione di buoni ingegneri? Oppure non esiste alcun corso davvero “obbligatorio” per la nostra formazione ingegneristica? In base a quali criteri si decide che un corso debba essere obbligatorio o meno?

Si discute pure dei vincoli per gli studenti in ingresso da altri atenei o dall’estero.

Come valutare uno studente privo di competenze di base in esami “avanzati”? Siamo d’accordo sulle obbligatorietà in assoluto e/o sulla obbligatorietà per aree metodologiche?

C’è divergenza di opinioni tra i docenti del CCS. Alcuni sostengono che vi debba essere un nucleo di insegnamenti obbligatori condivisi per tutti e che gli studenti debbano essere indirizzati verso percorsi ben precisi; altri invece si dichiarano a favore di una libertà totale o quasi totale nella scelta dei corsi da parte degli studenti.

Pietro De Nicolao: sono contrario ad un incremento dei vincoli se non a fronte di una garanzia scritta sulla non sovrapposizione di esami e lezioni. C’è il rischio che la Commissione per la revisione del Regolamento Didattico si sta muovendo lungo impostazioni che in realtà non sono condivise.

Tra i docenti, vengono sollevati confronti con il modus operandi di altre prestigiose università mondiali, e viene segnalato che gli studenti tendono a scegliere i corsi in base agli orari. Bisogna garantire una ragionevole non sovrapposizione di corsi.

Gli studenti dovrebbero essere indirizzati verso alcuni consigli, ma questi devono divenire obblighi, o devono restare consigli da parte dei docenti?

Pietro De Nicolao: la Commissione per la revisione del Regolamento rischia di presentare una proposta che spacchi il CCS, viste le profonde divergenze tra i docenti in questa seduta. La proposta presentata, come deciso nello scorso CCS, non sarà più emendabile da questa assemblea. Per questo occorre chiarire immediatamente alcuni punti fondamentali per dare un mandato preciso e condiviso (almeno a maggioranza) alla Commissione. Presenta due mozioni d’ordine, chiedendo di votare sulle seguenti questioni:

  1. Se mantenere corsi obbligatori (indistintamente per tutti) all’interno della LM oppure no.
  2. Se rendere vincolante o no per lo studente la scelta dell’area metodologica.

Per la prima mozione d’ordine, il numero di favorevoli, pur essendo maggiore della somma di contrari ed astenuti, non raggiunge la maggioranza assoluta dei presenti, contati ad inizio seduta. [Momento di imbarazzo] De Nicolao chiede dunque la verifica del numero legale, che risulta non soddisfatto. In assenza del numero legale, il CCS non potrà votare su altri argomenti.

5. Accordi nazionali e internazionali

Abbiamo stipulato un accordo con la University of Singapore (NUS), per Scambiare Graduate Students, a livello di master. L’ateneo si trova all’8° posizione del ranking QS relativo a Computer Science.

Inizialmente, l’accordo coinvolgerà 2 studenti all’anno.

6. Ammissioni alla Laurea di II livello

È conclusa la valutazione delle domande, e sono disponibili i dati per il 1° semestre.

Gli studenti interni crescono, quelli stranieri sono in larga parte poco qualificati (non soddisfano i requisiti che abbiamo fissato per l’ammissione). È stabile il numero di studenti provenienti da altri atenei.

7. Organizzazione della didattica

Bisogna approvare il regolamento integrativo del CCS per la prova finale di LT e LM, rispetto a quello della scuola. Il nuovo regolamento sarà in vigore da giugno 2014.

Laurea Triennale: prova finale solo di tipo beta (valutazione attività e carriera). L’incremento i, che sostituisce il vecchio incremento fisso di 5 punti, si calcola così:

i = 1 + M / 6

dove M è il voto relativo alla prova finale.

La tesi di Laurea Magistrale può essere con o senza controrelatore. L’incremento eccezionale fino ad un punto e la lode possono ora essere assegnati solo in caso di tesi con controrelatore.

Il CCS non può votare sul regolamento integrativo, mancando il numero legale. Non vengono comunque sollevate obiezioni significative.

8. Pratiche studenti

Nulla da valutare.

9. Varie ed eventuali

Nulla da valutare.