La commissione Tecnologie per la didattica si è riunita il giorno 16 novembre 2011 e i rappresentanti di Terna hanno approfittato dell’ occasione per esporre le loro proposte.
I contenuti come nostra vera risorsa cumulabile
Produrre didattica sotto forma di corsi ripetuti con lo stesso sforzo di anno in anno non è un
modello operativo sostenibile. E’ innanzitutto necessario accorgersi che i contenuti dei corsi
costituiscono la risorsa principale di un Ateneo rispetto alla missione didattica e, in quanto tale,
questa risorsa deve essere curata e posta nelle condizioni più fertili. Le risorse intellettuali
(relative alla didattica) dell’Ateneo si concretizzano in forme diverse: risorse orali, dispense
(presso le copisterie limitrofe ai campus), libri di testo, temi d’esame, e contenuti digitali.
Quest’ultima categoria risulta di gran lunga più conveniente delle precedenti in termini di
flessibilità e costi di distribuzione aprendo scenari completamente nuovi rispetto alle modalità di
fruizione dei contenuti. Risulta necessario uno sforzo da parte dell’Ateneo, organico e
strutturale, finalizzato a tradurre le proprie risorse nelle forme più convenienti e innovative
offerte dalle tecnologie informative.
Pubblicazione dei temi d’esame integralmente svolti e commentati
La pubblicazione da parte di tutti i professori di un archivio di temi d’esame svolti e commentati
va nella direzione di un miglioramento generale della qualità degli studi, della trasparenza
rispetto agli obbiettivi dei singoli corsi e della creazione di materiali utili disponibili per tutti gli
insegnamenti.
L’articolo 15 della Carta dei Diritti e Doveri degli Studenti del Politecnico riporta: “[..] Gli studenti
hanno diritto a visionare, senza oneri economici, le esercitazioni e esempi significativi delle
prove scritte d’esame.”
Se viene riconosciuta la rilevanza della richiesta, il preside del CCS, e/o il Preside di Scuola,
sarà la figura garante delle istanze e delle lamentele degli studenti in caso di mancata
pubblicazione.
Registrazione video integrale di alcuni corsi
Come già avviene in prestigiose università straniere, quali il MIT, crediamo sia necessario
agevolare gli studenti procedendo a una registrazione video integrale e di qualità delle lezioni di
alcuni corsi. Questo andrebbe incontro a tutti gli studenti, siano essi studenti lavoratori o
studenti che per qualsiasi motivo, ad esempio per corsi sovrapposti, non possono assistere alle
lezioni.
Quest’iniziativa risulta positiva anche nell’ottica di presentare all’esterno ciò che viene insegnato
nei propri corsi. Ciò permetterebbe sia di migliorare l’orientamento pre-universitario (o per chi
deve scegliere la magistrale), sia di mostrare all’esterno la qualità dei corsi dell’Ateneo attirando
gli studenti più motivati.
Arricchimento Multimediale
I contenuti didattici e la forma in cui questi vengono presentati non sono problematiche distinte.
Con l’intento di produrre moduli didattici (corsi) di qualità eccellente che possano essere un
esempio di uso efficace delle tecnologie multimediali, proponiamo che i docenti di un ristretto
pozzetto di insegnamenti siano affiancati da personale di supporto del Metid.
Il Metid subentrerebbe quindi nella produzione dei materiali per le lezioni per esempio
programmandone la video-registrazione, suggerendo con quali materiali sia necessario
completare il corso, curando la presentazione e la pubblicazione dei materiali già esistenti.
Si propone che ciascuna Scuola, ogni semestre, indichi 3 corsi da sottoporre al processo di
arricchimento multimediale sulla base di criteri strategici, di qualità o di particolare attrattività. Si
potrebbe quindi strutturare con:
– un corso offerto ogni anno a più scaglioni o meglio più corsi di laurea, o comunque
“riutilizzabile” es: analisi1, fisica1, informatica;
– un corso scelto per la qualità della valutazione della didattica (riconoscendo così l’impegno del
docente e premiandolo);
– un corso scelto tra i più avanzati che trattano specifiche competenze interne ai dipartimenti, o
ricerche di punta.
Beep unico portale per la didattica
Emerge che, finora, il materiale didattico messo a disposizione online dai professori è in alcuni
casi difficilmente reperibile da parte degli studenti a causa dell’eccessiva dispersione tra
piattaforme per la didattica e siti personali spesso strutturati in modo eterogeneo.
L’utilizzo unico del nuovo portale BeeP potrebbe portare a un significativo miglioramento della
situazione passando da un’organizzazione dei contenuti per corso di studi ad una a misura di
studente.
Accesso libero ai materiali di tutti i corsi
Crediamo che la multidisciplinarità e, più in generale, la cultura politecnica si possa sviluppare
anche garantendo agli studenti del Politecnico l’accesso a tutti i materiali didattici senza bisogno
di una precisa autorizzazione da parte del docente come avviene tuttora sulla piattaforma
CorsiOnLine. Ciò permetterebbe agli studenti di avere a disposizione il maggior numero di
strumenti possibili per poter seguire al meglio i corsi, per poter confrontare più fonti e
approfondire differenti aree culturali.
Accesso aperto
Dal nuovo statuto del Politecnico all’articolo 4 comma 7, riportiamo:
“Il Politecnico incentiva l’accesso pieno e aperto alla conoscenza, promuovendo la libera
circolazione e la più ampia diffusione, anche in formato digitale, di contenuti didattici, culturali e
organizzativi.”In prospettiva, per poter al meglio rispondere alla linea programmatica tracciata dal nostro
Statuto, riteniamo auspicabile ampliare l’accesso dei contenuti didattici non solo agli studenti del
PoliMi, ma anche verso l’esterno.
F.to i rappresentanti de La Terna Sinistrorsa