Eccoci tornati alla vita universitaria ed a breve inizierà la sessione di esame di febbraio. Negli anni abbiamo lavorato affinchè venissero scritti e riconosciuti i nostri diritti. Adesso tocca a noi tutti conoscerli e controllare che vengano rispettati. Solo grazie alle vostre segnalazioni potremo richiedere il miglioramento della nostra condizione di studenti e studentesse. Nel 2009, in anticipo rispetto agli altri Atenei nazionali, mentre era presidente del consiglio degli studenti Mauro Brivio (de La Terna Sinistrorsa) è stata approvata e messa in vigore la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti e delle studentesse.

Vi riportiamo di seguito il Titolo II – Prove d’esame.
A questo link potete leggere tutta la carta http://www.polimi.it/studenti/guide/.

11. Gli studenti hanno diritto a una valutazione imparziale tramite prove d’esame trasparenti e coerenti con il programma, gli obiettivi formativi e le modalità di svolgimento dei corsi.

12. Ogni insegnamento deve prevedere un numero e una distribuzione temporale degli appelli tali da garantire agli studenti una ragonevole programmazione del proprio carico di esami. Il calendario degli appelli deve essere reso noto entro l’inizio di ciascun semestre da parte delle Facoltà. Eventuali modifiche potranno essere concordate tra gli studenti ed il docente del corso.

13. E’ diritto dello studente che il corpo docente ufficiale del corso garantisca la propria presenza nelle date di appello indicate nel calendario di Facolà. In caso di impossibilià a presenziare per ragioni urgenti e impreviste è compito delle Facoltà assicurare la presenza di un docente sostitutivo e di renderlo noto tempestivamente con i mezzi idonei.

14. Le informazioni relative alle modalità organizzative della prova d’esame devono essere comunicate prima dell’inizio del corso. La prova d’esame deve comunque vertere sul programma del corso, opportunamente inserito nel contesto complessivo del curriculum studiorum e adeguatamente divulgato e formalizzato.

15. Gli studenti hanno il diritto di conoscere l’esito delle prove d’esame scritte, nonchè di ricevere spiegazioni sui criteri di correzione e di valutazione. Gli studenti hanno il diritto a visionare, senza oneri economici, le esercitazioni e esempi significativi delle prove scritte d’esame.

16. La valutazione del profitto dello studente deve riferirsi alla sua preparazione nella materia di cui ha sostenuto l’esame. Se la valutazione dell’esame non è soddisfaciente per lo studente, quest’ultimo ha diritto a ritirarsi senza conseguenze rispetto alle normali modalità d’esame.

17. Di fronte alla comprovata impossibilità di partecipare agli appelli d’esame regolamentari per gravi ragioni, lo studente può concordare con il docente titolare altra data d’esame nell’ambito della stessa sessione.

Noi della Terna seguiamo anche quello che succede negli altri atenei italiani. Nonostante al PoliMi ci sia già la Carta dei diritti e dei doveri sosteniamo la campagna e la raccolta firme dell’UDU per far si che in tutt’Italia vengano riconosciuti i diritti degli studenti universitari tramite l’approvazione formale da parte del MIUR. Questo infatti darà più risalto alla Carta anche nella nostra realtà Politecnica.