Nel 2016, per la prima volta, abbiamo portato nella Giunta della Scuola AUIC il tema dei costi aggiuntivi che gli studenti devono sostenere per poter frequentare i corsi laboratoriali, ora siamo nel 2019 e il tema è entrato nell’agenda politica di Ateneo e alcuni obiettivi sono già stati raggiunti!

Ricordiamo ancora quando 4 anni fa per la prima volta si presentarono nella Giunta di Scuola i risultati del nostro primo questionario e venne proposto come modo per gli studenti per risparmiare di bere un caffé in meno al giorno per potersi pagare le tavole o i modellini, ora il tema è stato portato in tutti i principali organi e si è riusciti a far divenire questa tematica un tematica in cui tutte le componenti della Comunità Politecnica concordano di dover lavorare.

Nel 2° semestre dell’AA 2017/2018 abbiamo realizzato come rappresentanti di Scuola un questionario che abbiamo sottoposto agli studenti che ha ricevuto più di 1000 risposte e che ci ha permesso di avere un dato importante da mostrare: il 67% degli studenti tra materiale da modellismo, stampe e sopralluoghi spende più di 600€ all’anno. Questo dato, insieme agli altri dati che trovate di seguito ci hanno permesso di far emergere in modo incontrovertibile il problema e ci hanno permesso di formulare una serie di proposte per provare ad affrontare il problema che si differenziano in proposte di carattere “culturale”, che necessitano tempi più lunghi per giungere ad una applicazione e con lo scopo di far sì che la nella cultura della scuola anche il tema dell’economicità sia rilevante e in proposte di “welfare”, che necessitano tempi più brevi di applicazione e con lo scopo di far sì che vengano forniti agli studenti più servizi ad una qualità superiore e ad un prezzo inferiore.

Le proposte di carattere culturale che abbiamo portato sono le seguenti:

  • Linee guida sugli elaborati richiesti da parte dei docenti nei laboratori così che i costi siano i più ridotti possibili e più omogenei possibili tra i diversi scaglioni
  • Sensibilizzazione nei confronti dei docenti riguardo al problema
  • Degli standard di laboratorio che permettano di valutare tutti i progetti secondo caratteristiche simili che non vadano a promuovere chi può permettersi spese aggiuntive ne a svantaggiare chi non può

Le proposte di welfare che abbiamo portato sono le seguenti:

  • Stampanti A3 diffuse nei corridoi
  • Spazi per il riciclo del materiale da modellismo
  • Riduzione dei costi del Poliprint [già ottenuto!]
  • Aggiornamento del catalogo dei materiali da modellismo venduti al Poliprint
  • Aumento del numero di plotter al PoliPrint
  • Macchina per il taglio laser al Poliprint
  • Stampante 3D al Poliprint
  • Servizio di stampa in remoto al Poliprint
  • Riduzione del numero di copie di tesi richieste
  • Lavagne interattive che permettano di essere usate come fogli digitali al posto delle stampe
  • Un vademecum sui modi per risparmiare nel realizzare modellini
  • Corsi di modellistica serali

Tutte queste proposte sono state approvate in Giunta di Scuola, raccolte in una mail inviata al Direttore Generale e il tema in generale è divenuto uno degli obiettivi nel programma dei prossimi anni della Preside.

Questa discussione, come dicevamo precedentemente era stata già portata avanti prima ed aveva permesso l’ottenimento gratuito del pacchetto Adobe per tutti gli studenti della Scuola, ad ora si aggiungono tra gli obiettivi raggiunti la riduzione dei costi del Poliprint.

Di seguito potete trovare i dati emersi dal questionario:

Gli esiti del precedente sondaggio e le conquiste ottenute qualche anno fa che permettono di inquadrare la questione più ampiamente:
Costi ad architettura – 2016