Il teatro è la maniera più divertente di raccontare una storia perché mette insieme efficaci elementi, come la parola, la gestualità, la musica e la danza. Può affrontare temi seri della vita facendoci riflettere senza annoiare. Insomma il teatro è passione.

Proprio per questo La Terna Sinistrorsa si impegna ad organizzare una nuova edizione dell’ormai tradizionale Rassegna Teatrale primaverile, portando il teatro nel cuore del Politecnico e rendendolo accessibile a tutti.  Il progetto si basa infatti sulla nostra concezione di università pubblica, intesa non solo come luogo di formazione tecnico-teorica ma come servizio alla comunità, luogo di confronto e di cultura da cui studenti e cittadini possano attingere liberamente per crescere intellettualmente e politicamente. Gli spettacoli in programma avranno tematiche fortemente attuali, di carattere civile, etico e socio-politico, e al termine di ognuno di essi cercheremo di lasciare uno spazio di dibattito e discussione.

Gli appuntamenti sono i seguenti:

  • 16 marzo
    Nunca Mas – Gente che scompare “, di Fenice dei Rifiuti
  • 21 marzo
    Il Matto 2. Ovvero io non sono stato”, dei Mercanti di Storie
  • 28 marzo
    Spettacolo live” del Terzo Segreto di Satira
  • 4 aprile
    L’Improvvisatore – Da dove nascono i comici” di Paolo Rossi
  • 8 giugno
    Io, Emanuela – agente della scorta di Paolo Borsellino”, di Progetti e Regie

Tutti gli spettacoli si terranno al Politecnico di Milano in Aula De Donato, Edificio 3, Piazza Leonardo da Vinci 32. L’inizio è previsto alle ore 20:45.

 

INGRESSO GRATUITO

Per info contattateci a info@ternasinitrorsa.it o sulla nostra pagina facebook.

 

Breve descrizione degli spettacoli:

  • “Nunca Mas – Gente che scompare “ è un parallelismo tra i fatti di Bolzaneto durante il G8 di Genova del 2001 e i desaparecidos argentini. Dialoghi, immagini e musica convivono perfettamente in uno spettacolo che ha nei colpi di scena e nei cambi di emozioni i suoi punti di forza. Perché una tenera bambina può trasformarsi in una crudele guardia carceraria, la scena di una tortura può diventare un assurdo show televisivo e soprattutto perché parte di quanto successo in Argentina potrebbe essersi ripetuto in un posto molto più vicino a noi. Un chiaro invito a stare sempre all’erta e a non abbassare la guardia perché, a ripetere gli errori, l’uomo è sempre velocissimo.
  • “Il Matto 2. Ovvero io non sono stato” – Un esilarante monologo a tredici voci, una farsa tragicomica, uno spettacolo in bilico fra satira e poesia, denuncia e intrattenimento, teatro comico e teatro di parola. Un’indagine basata su documenti, testimonianze e atti processuali riguardanti i violenti fatti del G8 di Genova  e dell’omicidio di Carlo Giuliani, ragazzo ucciso il pomeriggio del 20 luglio 2001. Uno spettacolo che spinge quasi con violenza a prendere parte in uno dei casi più discussi della storia della “seconda” repubblica.
  • “Il Terzo Segreto di Satira – LIVE” è un ibrido comico, di un’ora e trenta minuti circa a metà tra lo spettacolo teatrale e l’happening anarchico. Dopo “il manuale d’uso della serata” introdotto dagli autori/registi de “Il Terzo Segreto di Satira” (presenti  nel ruolo di loro stessi), lo spettacolo procede creando una strana commistione tra web/teatro e un percorso narrativo che va a toccare le tematiche tanto care al collettivo satirico. Da una parte i video più significativi de “Il Terzo Segreto di Satira” (andati in onda sul loro canale youtube e in tv), dall’altra sketch live recitati dal “gruppo storico” di attori. Politica, società, attualità, conflitti tra personaggi appartenenti a fazioni politiche opposte, costruzione e decostruzione di stereotipi/cliché tipici dei partiti politici, ma anche archetipi ricorrenti come “Il RENZIANO” o “IL DALEMIANO”; il tutto inserito in un contesto di quotidianità/vita vissuta e condito dalla presenza degli autori/registi stessi che cercheranno di limitare i danni e di tenere a bada il probabile caos che si creerà sul palco.
  • “L’Improvvisatore – Da dove nascono i comici” – ‹‹La mia nuova performance gioca sul confine tra un’autobiografia teatrale non autorizzata e un quasi manuale sulla professione del comico; o di qualsiasi mestiere che contempli l’improvvisazione, con tutti i suoi rischi, azzardi e ricadute anche nella vita privata. In tutti i miei spettacoli è sempre rimasta presente sul palco la persona, oltre che l’attore e il personaggio. Questo stile mi ha consentito di evocare, qualsiasi testo dovessi affrontare, momenti della mia vita vissuta in teatro e fuori da lui. Li radunerò in una sola serata, arricchendo il tutto con altri fatti mai confessati, in una giostra che mai uguale si ripeterà. Del resto, per me la vita è teatro, e viceversa. L’importante è improvvisare… Tutto il resto è ripetere.››  Paolo Rossi
  • “Io, Emanuela – agente della scorta di Paolo Borsellino” – Lo spettacolo ci accompagna nella vita fatta di speranza, di gioia di vivere, di lealtà, di senso del dovere, di piccole e grandi scelte che Emanuela fece nella sua breve esistenza e sfiora senza retorica anche gli eventi della nostra storia più recente: gli omicidi di mafia, il Maxiprocesso di Palermo, la lotta tra i servitori dello Stato e quella che ormai è conosciuta come Cosa Nostra.

Iniziativa realizzata con il contributo del Politecnico di Milano