La saga delle lauree magistrali inglese al Politecnico di Milano sembra non avere fine: se per la maggioranza degli studenti magistrali del Politecnico i corsi in inglese siano ormai una realtà assodata, per la giustizia italiana questa storia è tutt’altro che chiusa.
Questa mattina è stata finalmente depositata l’ordinanza n. 242/2015 con la quale il Consiglio di Stato si è espresso sull’appello presentato dal nostro Ateneo e dal MIUR per la riforma della sentenza del Tar Lombardia che aveva annullato le Linee Strategiche di Ateneo 2012-2014 in merito al passaggio alla lingua inglese dei corsi di laurea magistrale (per un breve storico della vicenda vi rimandiamo a questo nostro precedente articolo).
In estrema sintesi, il Consiglio di Stato ha stabilito che:
- Il Politecnico ha fatto legittima applicazione di quanto previsto dall’art. 2, lett. l) della legge n. 240/2010, dal momento che l’attivazione di un corso in lingua inglese non è soggetta a limitazioni né a condizioni ed è riconducibile all’autonomia del nostro Ateneo. Il Politecnico avrebbe dunque agito correttamente e nei limiti di quanto consentito dalla legge.
- Pur tuttavia, il Consiglio di Stato ha ritenuto non manifestamente infondata la questione riguardante la legittimità costituzionale del suddetto art. 2 della legge n. 240/2010 e, conseguentemente, ha sospeso il giudizio in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale.
Sarà dunque la Corte costituzionale a dover stabilire non tanto se il Politecnico abbia agito correttamente dal punto di vista giuridico quanto più se il Legislatore abbia o meno rispettato la Costituzione.
Secondo le parole del Rettore Azzone “va da sé che nel frattempo il nostro Ateneo continuerà ad operare, come di consueto, nel rispetto di quanto stabilito dalla legge e dei regolamenti didattici approvati negli scorsi mesi dalle competenti strutture”.
Continueremo a tenervi aggiornati sugli sviluppi della vicenda, per qualsiasi informazione e/o chiarimento non esitate a contattarci a info@ternasinistrorsa.it oppure sulla nostra pagina facebook.